L’impennata degli acquisti online ha inevitabilmente condizionato il destino delle strategie di comunicazione attuate dalle aziende nel periodo natalizio.
Gli acquirenti, in passato abituati a trascorrere giornate intere nei centri commerciali, oggi non disdegnano un’occhiata, seppur veloce, agli e-commerce alla ricerca di occasioni super convenienti o introvabili altrove: diventano perciò target ideali di strategie tipiche, minuziosamente pianificate.
Le possibilità sono infinite: generalmente, si sceglie di partire dal colpo d’occhio, attuando un “rebranding natalizio” delle immagini del profilo e copertina sui social e un restyling del sito web, il quale spesso presenta delle soluzioni originali, quasi sempre a tinte rosse, che indicano l’avvicinarsi delle festività.
In base al modello di business dell’azienda e al mercato di riferimento, si definisce una scelta promozionale ad hoc: molte aziende scelgono di offrire regali ai clienti storici, come dossier di approfondimento su delle tematiche particolari, oppure una prova gratuita di un servizio specifico, in ottica di fare upselling.
A coloro che non sono ancora clienti, la pratica che va per la maggiore è quella di offrire una prova del prodotto o servizio accompagnata da un codice sconto, che trasmetta ai clienti piena consapevolezza del beneficio proposto e, quindi, li renda più propensi all’acquisto.
Un’altra scelta diffusissima è quella di realizzare i calendari dell’Avvento: rappresentano una modalità ideale per offrire pillole giornaliere del marchio, della sua offerta e della sua vision.
Anche i contest sono in netto aumento sul web: vere e proprie sfide tra clienti, che promettono di far trionfare l’idea più originale ed efficace, come ad esempio il miglior collage natalizio con i prodotti dell’azienda.
Talvolta si sceglie di lanciare delle raccolte fondi a sostegno di iniziative in linea con i valori dell’azienda.
Anche nell’era digitale ci sono aziende che persistono nella scelta di mezzi fisici per augurare un buon Natale alla propria clientela: le cartoline natalizie recapitate direttamente presso il domicilio dei clienti restano una consuetudine difficile da sradicare.
A prescindere dalle scelte prese dalle singole aziende in questo periodo dell’anno, alla base di ogni strategia di marketing natalizio ci sono principi basilari di neuromarketing:
- Semplicità comunicativa: il cervello rigetta la complessità e tutto ciò che comporta uno spreco di energia, motivo per cui è bene focalizzarsi su messaggi intuitivi e immediati, nomi facilmente memorizzabili, loghi interpretabili, font leggibili e parole familiari
- Meno è meglio: il cervello va in confusione e di fronte a troppe proposte e spesso sceglie di non scegliere. Mantenere l’offerta il più chiara e snella possibile aiuta il cliente a valutare più rapidamente il rapporto tra costo e utilità delle varie opzioni
- Senso di appartenenza: l’uomo è un animale da branco, instillare all’interno del cliente un forte senso di appartenenza al proprio gruppo è una strategia sempre efficace per suscitare emozioni positive che incentivano all’azione
- Far toccare con mano: la mente umana è di natura diffidente, motivo per cui ha bisogno di tempo prima che conceda attenzione. Condividere risorse e contenuti gratuiti, campioni di prova, prove gratuite ecc. è una strategia che paga sempre nel lungo termine
Il Natale è una festa di un solo giorno, limitata nel tempo, ma il suo impatto sulla comunicazione è rilevante come nessun altro evento all’interno del calendario e dura in realtà per un periodo che si fa sempre più esteso, spesso partendo dai giorni precedenti il Black Friday per arrivare all’Epifania.
E tu, hai già attuato alcune di queste strategie?