Il progetto europeo per una migliore qualità del mare Adriatico ha promosso eventi di didattica gratuita in collaborazione con il capoluogo adriatico.
Il progetto europeo di cooperazione transfrontaliera AdSWiM Italia-Croazia unisce il mondo della ricerca e delle istituzioni per lo studio e per il monitoraggio dell’Adriatico con l’obiettivo di valutare e migliorare la qualità del mare, attraverso la gestione delle acque reflue urbane, operando sul ruolo degli impianti di depurazione e ragionando su come ciascun cittadino possa partecipare alla protezione dell’ambiente. Partner dell’iniziativa sono 6 Istituti di ricerca, 2 Comuni, tra cui quello di Pescara, 1 Istituto nazionale di igiene pubblica e 3 società di raccolta, trattamento e fornitura delle acque reflue.
Il sistema marino-costiero deve essere conosciuto per carpirne il valore e la fragilità e comprendere perché sia importante proteggerlo. Con questo spirito, Mirus ha organizzato per il Comune di Pescara, dal 21 gennaio all’8 giugno 2021, diversi webinar e un percorso didattico laboratoriale destinato alle scuole e quindi agli insegnanti e agli alunni, inserito in una campagna di diffusione e formazione nazionale e transfrontaliera che si intitola Vivi il Mare? Do you Sea?.
Il percorso didattico, patrocinato dall’Università degli Studi di Udine, si è svolto gratuitamente per tutti i partecipanti e ha compreso un corso di formazione con laboratori applicativi per gli insegnanti e un percorso laboratoriale. Il progetto è partito dal 30 gennaio e ha riguardato Pescara e altre città quali Udine, Fano, Pola, Spalato.
Mirus ha curato la comunicazione di AdSWiM sul territorio di Pescara tra webinar e approfondimenti legati all’idea di educazione alla sostenibilità dell’ambiente costiero e marino-costiero: dai nutrienti alle alghe inquinanti, dalle dune ai fondali marini alle specie vegetali spiaggiate, passando per il funzionamento del depuratore e la gestione delle acque reflue. Gli insegnanti sono stati “ingaggiati” per ragionare sulle strategie didattiche migliori per veicolare tali contenuti.
«Il programma del Comune di Pescara che l’agenzia di comunicazione Mirus ha seguito in tutti gli ambiti comunicativi – spiega la senior account di riferimento, Mariangela Di Giosia – è stato portato avanti con grande partecipazione ed entusiasmo da 51 bambini di 3 classi di terza elementare dell’Istituto Comprensivo 7 plesso 11 che, attraverso laboratori e visite virtuali al depuratore di Francavilla, hanno sperimentato concretamente cosa significhi prendersi cura del mare e delle sue risorse. Un’iniziativa importante non solo a livello europeo dunque, ma anche regionale dove i più piccoli, come sempre, si sono dimostrati la risorsa più importante che abbiamo da custodire e da preservare».
Per Ester Zazzero, Project Manager AdSWiM per il Comune di Pescara, «l’obiettivo è stato quello di sensibilizzare grandi e piccoli alle problematiche dell’inquinamento marino promuovendo buone pratiche di gestione dell’acqua. La formazione è stata un aspetto importante del progetto poiché abbiamo voluto portare i giovani cittadini del territorio abruzzese a riflettere sul ruolo partecipato che possono avere nel determinare la qualità dell’ambiente».